Cookie Policy Privacy Policy Cookie Policy Scrivere il giusto sul nostro blog: vietato esagerare

Cari amici SEO Copywriter… oggi parliamo di un argomento caldo, già affrontato più volte all’interno del nostra sezione “Rifugio per un SEO Copywriter“: quanti sono gli articoli/post che un SEO Copywriter deve postare mensilmente? (all’interno di un blog)

Cerchiamo di affrontare la questione da un punto di vista importante e non banale, un punto di vista molto più intelligente di quello meramente “quantistico” che può avere senso soltanto in alcune occasioni, peraltro non in molte…

scrivere tanto vs scrivere poco

Quando e Quanto postare

Ci sono dei parametri SEO che definiscono il “quanto postare” è vero, ma non devono diventare dogmi inaccessibili al pensiero umano e alla logica umana ; dovete postare quando avete da dire qualcosa e soprattutto quando capite che avete instaurato “un filo del discorso vero e proprio con il vostro interlocutore” (il cluster dei potenziali clienti che vi seguono), un “filo” che stimola l’attesa, da parte dei vostri follower, di quello che sarà il prossimo vostro post.

blogpost

 

Cercate negli utenti del vostro sito/blog questo “filo immaginario”… gli stessi canali social vi possono aiutare. 

Senza questo “filo” non c’è nessun blog, dunque non sprecate energie.

Se non avete niente da dire, fermatevi un attimo: pensate e riflettete su cosa di fatto potete dire e a chi soprattutto.

 

filo blog

Se avvertite che c’è una certa attesa, che c’è un filo che si sta costruendo tra voi e il lettore, sì potete postare tranquillamente 12 articoli al mese come diciamo anche nei nostri corsi di SEO Copywriting, ovverosia il formato di “frequenza” che riteniamo ottimale per un prodotto online degno di chiamarsi blog.

Quando non postare

Tutto ciò però non vuol dire che siete obbligati a postare.

QUANDO NON SENTITE TUTTO QUESTO,

non perdete tempo,

non postate.

Il vostro lettore nel web non sono solo gli utenti, anche Google è un vostro lettore.

Considerate però che lui non concepisce il ritmo, il filo e la “giuntura” temporale che scandisce la produzione dei vostri articoli come lo percepiscono gli utenti, che vedono in questo flusso l’importanza e la precisione di un appuntamento settimanale oppure quotidiano.

Google si rende conto di tutto, così come della costanza di quando e come postate, ma occhio, “lui” non scandisce i ritmi di un appuntamento in stile “rubrica” così come lo concepisce un essere umano.

Anzi è noto come Google, in questi ultimi tempi, stia assolutamente penalizzando chi posta troppo senza alcuna cognizione di causa.. insomma un bel dilemma miei cari SEO Copywriter!

Moderazione, scrivete con morigeratezza, dosate sempre le vostre forze.

Evitate dunque caldamente di creare blog indirizzati solamente a Google così come “matasse di contenuti inutili ed abbondanti”.

Big G è pur sempre un robot: siamo noi umani che abbiamo inventato i blog, e i blog esistono per avere lettori, e la maggior parte dei lettori, questo è comprovato, dovrebbe appartenere al genere umano.