Guadagnare scrivendo online è possibile? Sì, è possibile, l’abbiamo già detto più volte. Ci sono però alcuni trucchetti “onesti e assolutamente legittimi” che ci aiutano veramente ad ottenere buoni risultati in termini di reddito, invece ci sono alcune situazioni/modi di lavorare/modalità di lavoro che ci fanno perdere del tempo e dunque del denaro. Vediamo insieme oggi quando guadagnare scrivendo online può essere una perdita di tempo anziché una vera e propria prospettiva di guadagno.
Guadagnare scrvendo online e perdere tempo scrivendo online
Sono 2 le forme di scrittura online che oggi analizziamo e che consigliamo di utilizzare solo per fare esperienza e non per guadagnare realmente… detto ciò ognuno è poi libero di gestire il proprio tempo come meglio crede 🙂
- piattaforme di scrittura partecipativa, non facciamo nomi
- siti che promettono lo sharing dell’incasso di AdSense (banner, intesi come circuito ADV display di Google per intenderci…)
Scrittura partecipativa, Paid to Write
A volte sentiamo dire “abbiamo fatto un bel gruzzoletto con quel sito, è una piattaforma che permette a tanti piccoli autori di scrivere online guadagnando”. Basta iscriversi, e il gioco è fatto, si inizia a scrivere. Ok, non facciamo nomi, queste piattaforme esistono, e sono ben organizzate alcune di queste e per chi – lato editore – necessita di molti contenuti sono una manna dal cielo… queste però, il più delle volte, sono piattaforme utili per fare esperienza, non per guadagnare, fidatevi!
- i compensi sono irrisori
- per poter avere dei lavori bisogna lanciarsi e dunque sgomitare tra una massa di altri redattori affamati di scrittura e di guadagno, a volte un vero delirio
- si perde tempo e dunque “denaro”. A volte per poter chiudere una “commessa” sono comunque necessarie diverse revisioni e “rotture di vario tipo”
Paid to write e suddivisione incasso AdSense
Alcuni siti di news permettono ad autori esterni di scrivere guadagnando con la possibilità di sfruttare i compensi AdSense del sito nel quale si pubblicano i contenuti, si chiama “revenue sharing by AdSense”. Però attenzione, non sempre è “primavera” nel paid to write con AdSense. Alcuni di questi siti, non faccio nomi, sono un po’ “truffaldini”, nel senso, intendono la scrittura partecipativa come:
- un onere e un obbligo propriamente contrattuale nei confronti dell’autore che si ritrova a dover produrre parecchi contenuti al giorno, alla settimana, al mese ecc. Ragazzi, diffidate quando firmate contratti in cui “vi si obbliga” a produrre un certo numero di contenuti dove il compenso è in revenue sharing con AdSense, si perde tempo! Fidatevi.
- ripartizione dei compensi AdSense in maniera matematica ed equa. Questo della ripartizione compensi by AdSense in revenue shring è un meccanismo “tosto” che deve essere ben congegnato da chi ha in mano il sito, dunque dal webmaster, inoltre ci si deve fidare della sua equità ed integrità morale se non si è esperti – lato redattore – di AdSense e dunque non si ha la capacità di capire esattamente come vengono ripartite le revenue in merito agli articoli prodotti.
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Se si vuole arrivare integri a fine mese scrivendo online non bisogna evitare come la peste queste due forme di scrittura online. Consigliamo semplicemente di prendere con le pinze certe informazioni che si leggono sul web “guadagni facili” “guadagni garantiti” ecc… guadagnare scrivendo online è possibile ma è un duro lavoro che deve essere fatto bene con le giuste accortezze.
Esistono poi le classiche eccezioni che confermano la regola, nel senso, il Paid To Write è un’ottima modalità di lavoro per fare esperienza, in alcuni casi anche di guadagno, ma fate attenzione, il vostro tempo è denaro e quando percepite che queste piattaforme possono farvi perdere del tempo… diffidate e andate oltre :).