Cookie Policy Privacy Policy Cookie Policy Quando le impressions battono i clic - ScritturaSEO

A volte notiamo un calo nelle visite del nostro sito, eppure stiamo lavorando benissimo in ottica SEO, o meglio… pensiamo di lavorare benissimo in ottica SEO :).

Cosa voglio dire?

Nel senso, notiamo che le parole chiave che abbiamo conquistato non solo sono super corpose e ricche di traffico utile, ma sono anche nelle prime posizioni di Google. Fin qui tutto ok, tutto splendido no?

C’è un problema però: il trafico latita…  molto male, ma com’è possibile? Quando tutto funziona in ottica SEO perché gli utenti si rifiutano di visitare il nostro sito? Di solito il problema che il tuo sito ha è uno soltanto e adesso te lo svelo… 😉

Guarda bene l’immagine qui sotto!

 

 

L’immagine ci dice che c’è un problema di impressions nel tuo sito proprio perché le stesse superano di netto i clic effettivi! Ecco perhé nessuno entra sul tuo sito!

Tutto questo il più delle volte accade perché i title sono talmente poco ammiccanti che sì, che le persone ti trovano in prima pagina, ma non hanno voglia di cliccare sul tuo annuncio, e dunque peferiscono di netto quelli che sono i tuoi competitors!

Immagina di essere il 2° risultato, ok, il 1° e il 3° ris. su Google ti stanno di sicuro portando via tutto il traffico!

title

L’attenzione al dettaglio nella SEO è ciò che ti fa svoltare… 🙂

Vedi, a volte sono proprio dei piccoli particolari che fanno cambiare l’andamento di un tuo progetto SEO… ti scervelli tutto il tempo per capire come mai non riesci ad essere in prima pagina… ci arrivi e nel massimo del paradosso non riesci a fare traffico, assurdo ma può succedere!

Molte volte è un “banalissimo” problema di title.

Ovverosia i title non sono per niente “invitanti e ammiccanti”, pertanto non vieni valutato attentamente dai tuoi potenziali visitatori che preferiscono il sito di un tuo competior.. magari anche peggio posizionato!

Devi ficcarti in testa che il Title è il Tag HTML che in ottica SEO incide su tutti i fronti, non solo all’occhio vigile di Google ma anche e soprattutto all’occhio degli utenti… quelli svegli ovviamente.