Cookie Policy Privacy Policy Cookie Policy Come realizzare una keyword strategy super ottimale

In questa mini guida vediamo insieme come creare una keyword strategy ottimale. Sentirete più volte parlare di keyword strategy quando si parla di SEO e di Copywriting. Farla bene però è tutt’altro che semplice. “Un po’ di dirette fa” abbiamo messo in luce “come ricavare una keyword strategy” in base alle indicazioni del Cliente —- > link alla diretta Facebook cliccando QUI.

Questa volta invece ci concentriamo su tutt’altro: come rendere la nostra keyword strategy eccelsa e facile da interpretare per i nostri fantastici redattori.

Dovete sempre considerare che il vostro compito di coordinatore della redazione (SEO Copywriter con un po’ di seniority), oltre che a mettere in condizione gli altri di scrivere in ottica SEO è quello di farlo nel modo più agevole e fluido possibile.

Cosa vogliamo dire con questo?

Al di là delle tipiche questioni di una keyword strategy, che ovviamente non possono esulare da: sottolineature della keyword principale, fonte dalla quale attingere, spunto da offrire al redattore – ovverosia l’h1 oppure il title –  proprio come nell’immagine qui sotto… ecc

keyword strategy

…ecco che una keyword strategy che si rispetti va incontro non solo alle esigenze logiche di un cliente come dicevamo in apertura, che di solito si presenta con parole che non hanno un volume di ricerca tale da essere considerate keywords, bensì deve venire incontro anche alle esigenze del redattore che conosce sempre e comunque tutte le tecniche di scrittura per il web in ottica SEO (o almeno così dovrebbe).

Prima di tuffarci in un approfondimento di questo tipo, facciamo un piccolo passo indietro

Cos’è una keyword strategy

Si definisce keyword strategy: i nostri obiettivi in termine di keywords in relazione ad ogni singola pagina che intendiamo creare sia strutturalmente che a livello di contenuto.

Per essere più chiari, facciamo un ex.  (sito che vende case) pagina A punta a case in affitto, pagina B punta a case in vendita e così via… ecco, questo è l’abbozzo di una keyword strategy…

Quali sono gli accorgimenti che rendono una keyword strategy facilmente comprensibile ad un redattore?

Alcuni piccoli accorgimenti possono fare sul serio la differenza come dicevamo poc’anzi:

  • controllate sempre che le keywords che state dando al vostro redattore non siano keywords già state catalizzate (conquistate) dal vostro sito. Come ben sapete, “rischiate molto” se così fosse, potreste cadere infatti nel fatidico tranello della cannibalizzazione, fenomeno assai inviso a Google: 2 URL diverse che puntano alla medesima parola chiave. Cosa si intende con ciò: se avete intenzione di far scrivere ad un vostro redattore un’articolo che punta alla parole chiave “case in affitto” ma al tempo stesso esiste già una URL del vostro sito posizionata con “case in affitto” ecco che state cannibalizzando…
  • non date mai al redattore una fonte che è “distorta” in relazione allo spunto title o h1 che gli propinate. E’ vero che un redattore a mio avviso potrebbe benissimo muoversi addirittura senza la nostra indicazione riguardante la fonte… noi gliela mettiamo semplicemente per rendergli il tutto più semplice e veloce, in modo che non deve farlo lui, e anche per far in modo che noi supervisor siamo sicuri che il nostro redattore “peschi” da fonti di scrittura ottimali… però a quel punto ecco: divieto assoluto di dargli fonti che non c’entrano nulla con il nostro Title o H1 che gli offriamo come spunto. Esempio, vogliamo creare un post che punti a “case in affitto“, e prendiamo la prima URL ben posizionata su Google con la kw “case in affitto“, facciamo un check e scopriamo che è una ottima rivista di settore. Il titolo del nostro post è “casa in affitto: requisiti che un immobile oggi deve avere per essere super gettonato da giovani studenti“… peccato che abbiamo scelto un post come fonte che parla di “casa in affitto” andando ad approfondire la media nazionale dei prezzi delle case in affitto :(… ecco il nostro redattore potrebbe avere qualche difficoltà in merito alla stesura dell’articolo.
  • se potete, in situazioni specifiche e articoli che hanno a che fare con qualcosa di molto tecnico, fornite ai redattori (come fonti) i siti dei produttori di un determinato bene e servizio. Altro esempio, parliamo di telefonia nel nostro sito, di alcuni servizi che offre TIM… benissimo, senza problemi nelle fonti consigliate al vostro redattore di accedere direttamente al sito della TIM. Chi meglio del provider in questo caso potrà essere la sua fonte?

Keyword Strategies complesse

Per finire, apriamo il capitolo dedicato alle keyword strategies più complesse. Ci sono alcuni clienti, soprattutto in ambito SEO Copywriting che ci pagano per fare delle keyword strategies. Ebbene, sì, bellissimo, a volte succede anche questo!

Sì, può succedere, o meglio succede appunto ad un SEO Copywriter freelance con un po’ di seniority, la strada è lunga, detto ciò, come avete capito, si viene pagati per determinare cosa far scrivere al nostro Cliente, ovviamente questo accade sovente con i giornali online, magazine e riviste varie.

Qui la keyword strategy è più complessa, va ad analizzare la morfologia della keyword, con tanto di vol. di ricerca e grado di difficoltà, e non solo, è una keyword strategy che mette in evidenza l’h1 e/o il Title e che definisce addirittura la struttura del testo indicando gli H2 da prendere in considerazione.

Esempio:  keyword  = orto in città  /  tipologia = navigazionale
/ vol. di ricerca = 170 persone mese  h2 = “orti urbani” e “orti sociali”.

Si tratta poi sempre di indicazioni, il Cliente in questo caso deciderà lui poi come strutturare e definire l’articolo, soprattutto nella scelta degli h3… ma si sa, di solito i Clienti non ascoltano i Consulenti… e sapete come va a finire… 😉